Stupore. Sai che Bormio, oltre alla natura e allo sport, ha tantissimi edifici religiosi che testimoniano la sua ricchezza e la sua importanza secolare?
Ti diamo un consiglio! Prova a passeggiare nei nostri centri storici con il naso all’insù. Rimarrai colpito da angoli che, probabilmente, non ti aspettavi di trovare. Tra gli itinerari culturali, sicuramente quello religioso è uno dei più affascinanti. Grazie alle numerose chiese aperte, alle cappelle votive, agli affreschi e alle sculture, scoprirai una devozione popolare che, nei secoli, è rimasta forte e ben radicata.
Citarli tutti è quasi impossibile, ma vuoi scoprire qualche chicca?
A Bormio, la Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio è la più antica e, oltre il ponte di Combo, la Chiesa di S. Antonio Abate custodisce un crocifisso ligneo a cui noi bormini siamo particolarmente devoti. La Chiesa di S. Ignazio e quella del S. Spirito, a Bormio, stupiscono per la decorazione interna mentre S. Vitale è la dimora del Cristo delle Domenica.
Un altro crocifisso, la più antica scultura lignea di tutta la Valtellina, il Romìt, lo puoi ammirare a Sondalo, dove è presente anche la preziosa Chiesa di S. Marta. La Chiesa di S. Ignazio e quella del S. Spirito, a Bormio, stupiscono per la decorazione interna mentre S. Vitale è la dimora del Cristo delle Domenica.
A Valdidentro, la Chiesa di S. Gallo, solitaria in mezzo ai prati, ricorda il periodo della caccia alle streghe mentre quella di SS. Martino e Urbano è una vera chiesa-fortezza che domina tutta la valle.
A Valdisotto, la Chiesa di S. Bartolomeo, con il suo ossario, è testimone di uno dei fatti più toccanti della nostra storia recente, la frana della Val Pola del 1987. Un altro Ossario, a Cepina, spicca per la sua cancellata in ferro.
Infine, la piccola Chiesa della SS. Trinità a Teregua, Valfurva, che, al limitare dei campi, è la tipica chiesetta di campagna.