Passo del Bondone (2720 m)

Da Bondone (1209 m) si prosegue lungo la carra re ccia di fondovalle (segnavia n. 316), che inizialmente risale la sponda sinistra (destra orografica) del torrente. I fianchi della valle si presentano ripidissimi, pur tuttavia colonizzati in larga parte da fitti boschi di conifere. At t raversato il corso d'acqua, il tra c c i ato si snoda per poche centinaia di metri presso la riva opposta. Rito rn ati sul primo vers a nt e, si raggiunge la breve radura della Baita Monte Basso (1562 m), dove termina la pista sterrata. Il sent i e ro continua verso destra, risalendo in obliquo un ampio e ripido vers a nte tra cespugli di ontano verd e, fino a immettersi verso destra in un tra cciato in minor pendenza (segnavia della G.V. O.) che porta ad un primo gruppo di baite. Avendo ormai guad a g n ato quota sul fondovalle, si supera una zona di grossi massi per affacciarsi sul grande anfiteat ro della parte alta della va l l ata, al principio del quale si trovano le baite dell'Alpe Canta rena (2071 m). Costeggiando il limite inferiore della grande conca si pro s e g u e lungo il tracciato verso ovest attraversando il corso d'acqua principale e superando alcuni dossi arrotondati. Presso un bivio si lasciano a destra i segnavia pianeggianti della G.V. O. per raggiungere la conca soprastante dove si trova il Lago Canta rena (2260 m). Presso lo stesso pianoro, in direzione sud-est, dopo poche decine di metri si costeggiano le piccole pozze d'acqua dalle quali si origina il Torrente Bondone. La traccia seg n a l ata prosegue presso il lato destro del fondova l l e, in modesta salita tra dossi monto n ati e detriti, per to ccare l'ultima conca ai piedi degli estesi pendii det r i t ici finali, dove si annidano numerosi laghetti (2400 m c i rca). Bisogna ora piegare a destra (W) e, vincendo una serie di piccoli gradini rocciosi, guadagnare la sponda che culmina nella linea spartiacque con la Val Malgina, dalla quale appare uno spettacolo di incomp a rabile bellezza e severita' sul Pizzo del Diavolo e sulle Cime del Druet, ai piedi delle quali si annidano i piccoli ma tormentati ghiacciai dei Cagamei. Pro s e g u e ndo grossomodo lungo la cre s ta si oltrepassa la quota 2627 m fino a raggiungere il Passo del Bondone (2720 m), che su questo vers a nte si presenta come una piccola irregolarita' dello spartiacque piu' che un intaglio nello stesso. Sull'opposto vers a nte la vista si apre sul grande anfiteat ro del Barbellino, caratterizzato da alte m o ntagne, laghi e ghiacciai. Scendendo verso sud in poco piu' di un'ora sarebbe possibile raggiungere il Rifugio Curo' al Lago del Barbellino (1915 m),

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