Valdisotto possiede una serie di unicità che siamo lieti di proporti.
Ecco i nostri consigli:
Il Forte di Oga
E’ sempre suggestivo fare un salto indietro nella storia e l’esperienza che vivrai al forte Venini di Oga ti resterà impressa per lungo tempo.
Il forte, immerso nei boschi di pini ad un altezza di 1730 metri, fu realizzato fra il 1904 ed il 1914 in vista di una possibile guerra con l’Austria.
Oggi è possibile visitare ogni parte del forte partendo dalle camerate dei soldati per poi scendere nei sotterranei che ospitano la polveriera. Senz’altro da non perdere sono le cupole corazzate che ospitavano i cannoni in grado di colpire obbiettivi al di là del passo dello stelvio. Infine salendo sul tetto del forte ti regalerai una delle viste panoramiche più belle dell’alta valtellina.
La riserva del Paluaccio
Il Paluaccio è un’antica torbiera che ti permette di entrare a contatto con un ambiente divenuto sempre più raro in italia! Con un'estensione di circa 30 ettari offre un territorio da scoprire grazie a suggestive passerelle in legno che si inoltrato nel terreno paludoso circondato da ampi boschi di pino, abete rosso, larice e cembro.
Tra le singolarità faunistiche è senz’altro da segnalare la presenza di una pianta carnivora il cui insediamento è stato favorito dalla scarsa presenza di nutrienti nel terreno.
La tradizione delle fiamme di San Lorenzo
Una tradizione antica che affonda le proprie radici in riti ancestrali miracolosamente sopravvissuta fino ad oggi.
Nel suggestivo paesino di Oga posto su un terrazzo naturale affacciato su Bormio, durante la notte del 9 agosto è tradizione accendere dei grandi falò, in dialetto li flama. Sono in onore del patrono del paese.
La tradizione presenta una chiara connessione con il rito pagano che anticamente veniva celebrato alla conclusione del raccolto. Il falò più imponente, per grandezza e durata, è certamente La Flama de Tadé. Il falò è preparato dai giovani su un terrazzo naturale a circa 2000 m dove i ragazzi, segnando quasi un rito di passaggio all’età adulta, si abbandonano a festeggiamenti intorno alle fiamme.
I bei laghetti
Posti a 2715 metri, i laghetti ti stupiranno per il colore delle loro acque che arriva ad evocare panorami caraibici! Ebbene sì è proprio questa la loro caratteristica saliente accentuata dall’aspro paesaggio di montagna che li circonda.
Il modo più comodo per raggiungere i Bei Laghetti è quello di prendere la funivia di Bormio per arrivare in vetta a Bormio 3000 (3.012 m) e quindi ridiscendere lungo il sentiero S541 a piedi o in mountain bike. Quando sarai lì sfogati con i selfie, ne varrà la pena.
Il battistero di Cepina
Anticamente adibito ad ossario, il battistero di Cepina è senz’altro da vedere abbinato ad una visita del paese omonimo.
Il monumento è stato edificato nel 700 del secolo scorso per volontà dei devoti paesani.
E’ unico in tutta la Valtellina grazie anche alle ricche cancellate settecentesche ed ai pregevoli affreschi che adornano la facciate, le pareti e le volte interne.
Soffermati ad osservare i doccioni a forma di drago, gli stessi che ritroverai ad adornare anche il Kuérc nell’omonima piazza del centro storico di Bormio.