La passeggiata ai Laghi di Torena, presentando un dislivello modesto, e' adatta a tutti e unisce vari interessi: paesaggistico per l'ambiente particolarmente pittoresco, soprattutto nella zona dei laghetti di Torena; storico per le incisioni rupestri osservabili nei pressi delle rive del Lago Nero; faunistico per l'alta probabilita' di avvistare gli ungulati, veramente numerosi in questa riserva di caccia. Da Ponte Frera (1373 m), poco prima degli edifici posti sulla destra, seguendo le indicazioni per i Laghi Torena (cartello e segnavia n. 317), si imbocca un'ampia mulattiera che si stacca dalla carrozzabile per inoltrarsi in un bosco misto di betulle, frassini e abeti. Presso una fontana l'ampio tracciato cede il passo a un sentiero che risale la pecceta fino alla radura della Malga Fraitina (1698 m), dalla quale si puo' osservare il grande Lago Belviso occupare gran parte del fondovalle. Il sentiero rientra nel folto della vegetazione verso destra, andando a sfiorare la Casa di Caccia (1916 m), edificio appartenente all'azienda faunistica della Val Belviso-Barbellino. Nuovamente verso sinistra, in modesta salita, si tralascia la deviazione per Malga Pila per guadagnare, al limite superiore del bosco, il terrazzo roccioso di origine glaciale in mezzo al quale, all'improvviso, appare il Lago Nero (2036 m). Sulle rocce montonate che circondano lo specchio d'acqua, caratteristico per l'isolotto che emerge dalle acque cupe, sono state ritrovate incisioni rupestri preistoriche. Anche volendo ipotizzare un clima piu' favorevole rispetto a quello attuale, gli studiosi non giustificherebbero la salita degli uomini preistorici fin quassu' se non alla ricerca di un luogo elevato, panoramico dominante al quale attribuire un importante valore simbolico.