Si parte dal paese di Baruffini, frazione di Tirano posta al confine con la Svizzera, per raggiungere la località di Sasso del Gallo per poi proseguire e ritornare a Baruffini. Il percorso, attrezzato con cartelli indicatori e pannelli informativi, ha una lunghezza di circa 8,5 chilometri, per un dislivello di 450 metri. Non risulta particolarmente impegnativo ma serve un minimo di allenamento.
Per appassionarsi a storie di contrabbandieri, fatte di inseguimenti e scontri a fuoco, non serve andare al cinema o leggere un romanzo. Basta percorrere il Sentiero del Contrabbando e alla Memoria che dalla frazione Baruffini di Tirano ci conduce al Sasso del Gallo. Fino agli anni Sessanta, sentieri e mulattiere che intagliano le montagne sopra Tirano erano teatro di traffici e scontri fra “spalloni” e forze dell’ordine. I primi cercavano di trasportare merci dal territorio elvetico per poi rivenderle al mercato nero mentre i secondi tentavano di contrastare questo commercio illegale.
Il sentiero del Contrabbando e alla Memoria nasce nel 2007 grazie all’iniziativa di alcuni f inanzieri della Sezione Anfi di Tirano e alcuni ex contrabbandieri che hanno vissuto in prima persona il fenomeno del contrabbando. Un progetto che intende raccontare cosa ha rappresentato questa attività illecita per la popolazione locale, lungo un periodo storico durato fino alla metà del Novecento, in cui tante famiglie valtellinesi non riuscivano a vivere in modo decoroso. Una situazione che portò numerosi giovani a dedicarsi a questa attività al f ine di migliorare le proprie condizioni di vita.