Patrimonio culinario. Se c’è un piatto che più rappresenta la nostra identità bormina è quello dei Pizzoccheri. Semplici grazie ai pochi ingredienti, gustosi per l'abbondanteì formaggio e tanto burro (se no non sono pizzoccheri veri), e genuini, gli ingredienti sono tutti locali.
Non si poteva coltivare molto, ai tempi. Le alture e le temperature rigide del lungo inverno non lo permettevano. A Bormio ci si nutriva di poche cose: i prodotti derivati dagli animali, formaggi e quei pochi ortaggi che si riuscivano a coltivare nelle tiepide estati.
Ma il grano saraceno cresceva bene in tutta la Valtellina, ed era soprattutto facile da reperire dagli abitanti di questa valle. Alcuni agricoltori locali avevano addirittura iniziato a produrlo in autonomia! E fu così che reperibilità e produzione gettarono le basi per la costruzione del nostro costume alimentare.
All'inizio, i pizzoccheri erano molto più semplici. Dalla farina del grano scuro dal sapore rustico e deciso si ricavavano delle tagliatelle, alle quali si univano una sferzata di burro ben scuro e tanto formaggio locale. Serviva energia per fare il duro lavoro di quei tempi!
Oggi, i pizzoccheri sono addirittura più ricchi, ma sempre fedeli agli ingredienti tipici della cucina valtellinese. Li troviamo con aggiunta di patate, verze, aglio, e salvia. Ovviamente, sempre con la sferzata di burro e tanto tanto formaggio locale.
Come vedi, i pizzoccheri valtellinesi non sono solo un buon piatto. Sono un buon piatto che racchiude, in ogni forchettata, un pezzo della nostra storia e del nostro territorio.
Eccoti la ricetta tradizionale dei pizzoccheri valtellinesi
Ricetta pizzoccheri:
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera dop (den.ne di origine protetta)
150 g di formaggio in grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio, pepe
Preparazione
Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti.
Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.
Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a secondo delle stagioni, con coste o fagiolini).
Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzocheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera dop a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.