Il Cornin Bike Trail parte da Grosotto (620 m). Si prende la strada asfaltata sul versante Retico seguendo i cartelli Supiane, Dovere e Alpe Piana.
E' una salita decisamente impegnativa con una media del 9%. Si alternano brevi tratti pianeggianti a tratti che spesso superano il 14% fino ad un massimo del 20%. Fino alla localita' Dovere Alte e' possibile salire con degli shuttle, la strada e' un po' stretta ma il fondo e' sempre ottimale. Da qui e' preferibile proseguire in sella alla propria MTB salendo ancora circa 2 km con brevi tratti molto ripidi, quindi, si svolta a sinistra per la localita' Carette. Siamo a 1820 mt di quota. In questo breve tratto passiamo sul Sentiero Italia segnato con il nr. 201, oltrepassiamo le Carette e la sua malga, fino alla localita' Forcoleta a 2074 mt di quota (punto piu' alto dell'intero percorso). Lasciamo il sentiero Italia e scendiamo a sinistra attraverso il pascolo, entriamo nel bosco e proseguiamo lungo una discesa con brevi passaggi tecnici che ci porta alla localita' Taoleti, per poi proseguire verso Piaz e Fop. In alternativa si puo' deviare verso il Chemp de Solez e Scernigh, per poi ricollegarsi a Fop. Qui il panorama e' straordinario, siamo di fronte al passo del Mortirolo e il nostro sguardo puo' spaziare su un ampio tratto delle spettacolari montagne della media-alta Valtellina del versante Orobico. Dopo un breve tratto percorso in discesa sulla strada vicinale Piaz-Fop, arriviamo all'inizio della parte piu' interessante della discesa: 600 m di dislivello su 65 tornanti di una mulattiera militare della Prima Guerra Mondiale che si possono affrontare in sella alla propria MTB solo avendo una buona tecnica di discesa. Una vera e propria opera d'arte dell'ingegneria di cent'anni or sono. Incrociamo una vecchia strada in cemento e, poco piu' in basso, la strada asfaltata che abbiamo percorso durante la salita.
Scendiamo ancora per qualche tornante fino a quota 900 m e ci troviamo in Val di Tei. Su questo percorso si provano emozioni continue, cambia nuovamente il paesaggio, il sentiero piano, largo e con fondo morbido ci accompagna per qualche centinaia di metri all'ombra di pini e abeti antichi. Arriva quindi il tratto molto panoramico e luminoso a strapiombo sul torrente Roasco. Giungiamo alla bocheta della Val di Tei. Qui possiamo scegliere il percorso difficile andando a sinistra lungo un tratto con pendenze vicine al 50% (Val di Scala), impossibile da percorrere in caso di fondo bagnato, oppure, andando a destra, un percorso meno impegnativo che, dopo una breve salita, ci riporta sulla strada asfaltata che abbiamo percorso salendo e da qui al paese di Grosotto. Alla fine del tratto ripido seguiamo la mulattiera fino a giungere in paese nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie.